Lo strumento che non stai usando: sognare ad occhi aperti!
Jul 03, 2021Cosa troverai in questo articolo:
Ciò che non ti dicono sulla produttività: prova a sognare ad occhi aperti!
“A cosa stai pensando?”
“Torna qui”
“Non ti distrarre”
“Sii presente!”
“Scusami, ero sovrappensiero”
Ti sarà capitato più di una volta di dire o di esserti sentito dire una di queste frasi.
Da sempre considerato un problema, oggi scopriamo insieme i vantaggi di sognare ad occhi aperti.
La nostra cultura della performance non solo ci inganna con il mito dell’iper-produttività, ma ci porta fuori strada nascondendo un grande strumento per la produttività: il daydreaming, mind-wandering, ovvero sognare ad occhi aperti, far vagare la mente.
Sognare ad occhi aperti e far vagare la mente aumenta la produttività e creatività.
A tal proposito, ci sono due aspetti che vorrei sottoporre alla tua attenzione:
1 - l’accessibilità delle informazioni può essere causa di sensi di colpa per tutte le volte che non ne stiamo approfittando perché siamo portati a pensare di dover essere sempre produttivi;
2 - siamo ancora capaci di sognare ad occhi aperti?
Siamo ancora capaci di sognare ad occhi aperti?
Parto dal secondo punto, con una piccola provocazione.
Sogniamo ancora ad occhi aperti? Ne siamo capaci? Ma soprattutto… ne abbiamo il tempo?
Prima, quando non avevamo sempre in mano lo smartphone, nei momenti “vuoti” tra un’attività e l’altra, vagavamo con la mente chissà dove.
Adesso non ne abbiamo il tempo. Quando abbiamo un minuto libero tra un’attività e l’altra, prendiamo il telefono, email, social, internet. Ci “bombardiamo” di altre informazioni (più o meno utili).
Le informazioni sono così accessibili che è quasi un "delitto" non approfittarne.
Applicazioni a portata di mano, internet - fonte inesauribile di conoscenza - sempre con noi.
Strategie per non perdere minuti preziosi, essere sempre attivi, pro-attivi, operativi.
Strategie per eliminare le distrazioni, essere sempre focalizzati.
La parola che rappresenta un miraggio, il sacro graal: FOCUS.
Essere concentrati al massimo. Sempre e sempre di più.
Più vogliamo essere concentrati e meno lo siamo.
Ironia della sorte.
Sempre connessi, sempre attivi, ma non necessariamente produttivi.
Dovremmo iniziare a smontare l’equazione essere attivi = essere produttivi, connessione = produttività.
Essere connessi è una cosa.
Essere produttivi è un’altra.
Essere produttivi è un insieme di attività: alcune di queste sono prendere delle pause, riposare e, a grande sorpresa, sognare ad occhi aperti e far vagare la mente.
Il corto circuito
Anche se riuscissimo ad essere sempre concentrati, il nostro cervello andrebbe in corto circuito.
Abbiamo bisogno sia di momenti di concentrazione che di riposo.
Se ci sorprendiamo a vagare con la mente e a sognare ad occhi aperti, invece di sentirci in colpa, dovremmo prendere la buona abitudine di sognare ad occhi aperti intenzionalmente.
Sono proprio nei momenti in cui decomprimiamo che la nostra mente ci regala le idee migliori.
Se sei tra coloro che si sentono in colpa se non sono sempre produttivi, puoi tranquillizzarti visto che il tuo cervello, anche se non fai niente, non sta riposando.
Anche in modalità “riposo”… sta comunque lavorando: sta facendo connessioni e talvolta anche creando problemi laddove non ci sono (ma questo è un altro discorso).
Non sorprende quindi che le idee migliori arrivino sotto la doccia!
Oppure quando siamo rilassati, stiamo facendo una bella passeggiata, facendo giardinaggio.
Lo fai mai? Quando è stata l’ultima volta che hai sognato ad occhi aperti, che hai lasciato la tua mente vagare?
Immagina questo.
Ogni giorno stai immagazzinando migliaia di informazioni sotto forma di suoni, odori, informazioni attraverso ciò che senti con le tue orecchie e vedi e leggi con i tuoi occhi.
“Staccare la spina”, lasciarsi andare e sognare ad occhi aperti permette al tuo cervello di unire i puntini, fare connessioni e… Eureka! Trovare le idee e le soluzioni che stavi cercando.
Concedi una mini vacanza alla tua mente
Come ti senti a luglio?
Spesso esausto, senti tutto l’anno “sulle spalle”.
Vedi agosto come un miraggio.
Ad agosto, se hai la fortuna di andare in ferie, ti rilassi e sotto l’ombrellone, mentre mangi la granita, o fai un’escursione tra i monti la tua mente si trova a vagare, appunto, sogni ad occhi aperti.
Quando torni a casa, a settembre sei pieno di idee e voglia di fare?
Ti capita mai?
Ecco, la stessa cosa vale per la nostra mente.
Concediamole una mini vacanza ogni tanto!
Diamole il tempo di processare tutte le informazioni che le abbiamo fornito.
Bastano veramente pochi minuti per un risultato eccezionale.
Alcune ricerche sostengono che quando vaghiamo con la mente si verifica una sorta di "incubazione creativa".
Lasciando riposare le informazioni, si attivano dei collegamenti da cui nascono idee e soluzioni creative.
Se dobbiamo trovare una soluzione ad un problema far vagare la mente aiuta.
Quante volte ti è capitato di trovare una soluzione ad un tuo problema o un’idea mentre ti lavi i denti, fai la doccia, viaggi in treno, fai le pulizie di casa?
Cambia prospettiva: chiamala "associazione fluida"
“Sognare ad occhi aperti” ha spesso una connotazione negativa, quindi alcuni ricercatori suggeriscono di chiamarla “associazione fluida”.
Incredibile il potere delle parole, non credi?
In questo modo, sognare ad occhi aperti diventa uno strumento per aumentare la produttività e creatività, togliendo la connotazione negativa.
“Statisticamente un essere umano disperde la propria attenzione, fino a un terzo della propria vita, impegnandosi in pensieri che non sono correlati all’attività che si sta svolgendo”
Ça va sans dire, sognare ad occhi aperti ha anche i suoi aspetti negativi (e quelli li sappiamo).
Quindi è uno strumento da usare con cautela… :)
Gli aspetti positivi
Ma quali sono gli aspetti positivi?
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contribuisce alla nostra pianificazione futura, permettendoci di visualizzare i passi da compiere, immaginando uno scenario piacevole e motivante;
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aumenta la creatività:
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aumenta la capacità di problem-solving, ovvero permette di trovare soluzioni e alternative quando siamo bloccati su un problema;
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è una forma di “autostimolazione”: ovvero ci permette di rendere piacevoli azioni ripetitive e noiose dandoci la percezione che il tempo sia passato più velocemente;
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permette di ripristinare la concentrazione: vagare ogni tanto con la mente dà l’opportunità di affrontare il compito da un punto di vista diverso, oppure come diciamo spesso “a mente fresca”.
Senza ombra di dubbio vagare con la mente due minuti è più produttivo che prendere il telefono in mano ed entrare nel vortice di internet.
Provare per credere :)
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